La Bellezza è una qualità dell’oggetto percepito che suscita immediatamente sensazioni piacevoli e si lega ad emozioni positive e appaganti.
La fisionomia dell’oggetto bello è in continua evoluzione e negli ultimi trent’anni, con l’avvento della cultura pop-commerciale, si è fortemente legata al medium dell’immagine e quindi al canone della “bella apparenza”.
La bellezza fisica è diventata sinonimo di successo, potere, efficienza e oggi, grazie al progresso in campo medico, estetico ed economico, è qualcosa alla portata di tutti e a cui nessuno può rinunciare.
La riduzione del “bello come ciò che si vede” ha dato luogo allo sviluppo di varie forme di nevrosi (anoressia, bulimia, vigoressia, tanoressia etc.) in cui la ricerca ossessiva della perfezione fisica è l’unica opportunità che uomini e donne attribuiscono alla possibilità di “sentirsi all’altezza della situazione” (sociale, affettiva, lavorativa).
Si aspira alla perfezione per coprire un senso di vuoto, frustrazione. In realtà essere belli significa emanare armonia tra ciò che si trova fuori, nel corpo e ciò che è racchiuso nell’interiorità (intelligenza, eleganza, conoscenza); è una visione olistica in cui mente e corpo non sono aspetti scissi ma complementari e sinergici.
La Chirurgia estetica oggi ha messo a disposizione nuove tecniche chirurgiche e para-chirurgiche in grado di fornire un risultato estetico molto gradevole e soddisfacente senza stravolgere i lineamenti di base delle persona, infatti la ricerca della bellezza deve legarsi al concetto di benessere psico-fisico in cui la cura dell’aspetto corporeo va di pari passo con la cura e l’amore per il proprio mondo interno.
Perciò di fondamentale importanza è la relazione che si instaura tra Chirurgo Estetico e Paziente: il Chirurgo deve sempre proporre metodi di trattamento adatti al soggetto senza colludere con aspettative irrealistiche e nevrotiche che non farebbero altro che aumentare il senso di frustrazione e vuoto della persona in questione.
Il colloquio con lo Psicologo è utile in questa fase proprio per aiutare il paziente ad orientarsi sulle motivazioni reali che lo spingono a ricercare interventi di chirurgia plastica/estetica, mettendo in risalto le aspettative attese (verosimili o irrealizzabili) e le eventuali problematiche emotive connesse con il desiderio di cambiamento e trasformazione.
Inoltre è importante che la persona possa trovare un sostegno dal punto di vista psicologico per affrontare il processo di cambiamento dell’immagine corporea in seguito ad interventi di Chirurgia quali: Rinoplastica, Lifting, Malaroplastica etc.
Il paziente può fare richiesta di una consulenza psicologica, articolata in 3 incontri, al fine di capire insieme al terapeuta, la natura specifica del suo desiderio di migliorare l’aspetto estetico, per affrontare in modo realistico e soddisfacente il percorso di cambiamento psico-fisico.
Dott.ssa Benedetta Rinaldi
Psicologo Psicoterapeuta, esperta in Ipnosi Clinica. Professore a contratto per la cattedra di “Modelli teorici, tecniche di ricerca e intervento in Psicologia Dinamica” presso l’Università degli studi Guglielmo Marconi di Roma.
Docente dell’area Psicologico Giuridica per il Master di II livello in Scienze Criminologiche presso l’Università degli studi Guglielmo Marconi.
Da anni si occupa della diagnosi e del trattamento dei disturbi dell’immagine corporea in Chirurgia Plastica.