Ginecomastia (seno maschile)

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La ginecomastia è una patologia che si manifesta negli uomini, in qualsiasi età postpuberale, con la presenza di un aumento volumetrico di una o entrambe le mammelle. Si distingue in ginecomastia “vera” per una proliferazione benigna della ghiandola e ginecomastia “falsa” per un esclusivo aumento del tessuto adiposo ghiandolare.

ginecomastia

Inoltre vi sono moltissime forme miste. Dopo essere stato studiato il singolo caso mediante un accurato esame clinico e strumentale (Ecotomografia Computerizzata) il soggetto può esser sottoposto ad intervento chirurgico di asportazione.

L’intervento viene eseguito in anestesia generale e richiede un ricovero in regime di DH in una struttura idonea. Il tessuto asportato viene sempre e comunque sempre sottoposto ad esame istologico di completamento.

Il paziente viene dimesso il 12-24 ore seguente all’intervento, dopo la rimozione di eventuali drenaggi, facendogli indossare una canottiera elastico-contenitiva. L’intervento comporta delle cicatrici che sono localizzate intorno all’areola parzialmente o circonferenzialmente.

Trattamento post-operatorio Ginecomastia

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Dopo alcune ore dall’intervento il paziente può cominciare le proprie attività con moderazione. Tra la quinta e la settima giornata post-operatoria vengono rimossi tutti i punti di sutura cutanei. Nei primi giorni i movimenti delle spalle e delle braccia devono essere limitati. Solo dopo alcuni giorni potranno essere ripresi gradualmente.

La guida dell’automobile può essere ripresa dopo almeno una settimana, mentre l’attività fisica abituale è consentita dopo 3-4 settimane. E’ possibile che si verifichi l’eventualità di sottoporsi ad interventi di “ritocco” dopo sei mesi. Questo costituisce un normale momento di rifinitura del risultato, e non già un’errata condotta dell’intervento.

La causa è da ricercare nell’assestamento imprevedibile dei tessuti operati in quanto la cicatrizzazione dipende dalla risposta del paziente, dalla sua razza ed età.

Possibili complicanze della Ginecomastia

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Le complicanze che possono verificarsi sono di due tipi: quelle legate all’anestesia generale e quelle legate all’intervento.

Sanguinamento: il sanguinamento, è raro, ma può verificarsi, solitamente entro le prime 24 ore; in tal caso sarà necessario un ritorno in sala operatoria per arrestare il sanguinamento. In ogni caso, se opportunatamente trattato, un episodio di sanguinamento non causa altri inconvenienti.

Sieroma: è la raccolta circoscritta di siero nelle aree trattate, si risolve in genere spontaneamente. altrimenti necessita trattamenti drenanti.

Infezioni: sono un’evenienza estremamente rara.

Ipertrofia Cicatriziale: talvolta presente, si risolve spontaneamente, a volte necessita un trattamento.

Ridotta sensibilità del capezzolo: è variabile, e, se presente si risolve in genere nel corso di 3-7 settimane.

Inversione del Capezzolo, Necrosi del Capezzolo, Necrosi Adiposa: sono tra le complicanze più rare.

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